PARMA - Si è tenuta domenica 17 aprile presso la sede dell'associazione Parma Lirica, la finale della terza edizione del Concorso per giovani cantanti lirici “Franco Federici”.
Il compianto basso Franco Federici si è spento a Parma il 15 aprile 2013 e dall'anno successivo alla sua morte, il 15 aprile è la data in cui inizia il concorso a lui dedicato. Del resto Federici, dopo una prestigiosa carriera di circa 45 anni riservò disinteressatamente molte energie nel dare consigli tecnici e interpretativi ai giovani studenti di canto che si rivolgevano a lui. Quindi dedicare un concorso ai giovani cantanti lirici è certamente il modo migliore per onorarlo.
L'edizione appena svoltasi è stata caratterizzata dall'elevato tasso tecnico mostrato da pressoché tutti i concorrenti ed in particolar modo dai diciotto semifinalisti tra i quali sono stati selezionati gli otto finalisti.
La giuria composta da Antonella Manotti, Lelio Capilupi, Dino Di Domenico, Romano Franceschetto, Massimiliano Piccioli, Alberto Paloscia e Danilo Boaretto decidendo di assegnare primo e secondo premio ex aequo ha sottolineato l'alto livello, sostanzialmente molto equilibrato, di buona parte dei finalisti.
Il primo premio è andato al soprano giapponese Nao Yokomae ed al tenore italiano Alessandro Viola, il secondo premio è stato assegnato al soprano giapponese Haruka Takahashi ed al tenore coreano Sunwoong Park mentre il terzo è stato vinto dal soprano italiano Valentina Iannone. Inoltre il presidente del concorso Alberto Paloscia, Direttore Artistico del Teatro Goldoni di Livorno ha offerto l'opportunità al soprano albanese Gesu Zefi e al tenore Alessandro Viola di partecipare al Cantiere Lirico per l'opera verista finalizzato alla messa in scena di Lodoletta e Tabarro.
Anche il pubblico presente in sala ha potuto votare la sua preferenza premiando il basso italiano Andrea Pellegrini.
Concludiamo sottolineando l'ottimo accompagnamento al pianoforte garantito con pazienza, sin dalle eliminatorie, da Claudia Rondelli, nonché la precisa e simpatica presentazione della serata a cura di Patrizia Monteverdi.
Un concorso questo dedicato a Franco Federici, partito tre anni fa senza grandi proclami, soprattutto sulla spinta dettata dall'affetto di chi al bravo basso parmense volle davvero bene: gli amici di Parma Lirica ma soprattutto Anna Bartoli Federici, moglie di Franco ed autentico deus ex machina di questa fantastica idea commemorativa, si sono dati da fare con passione e grande competenza trasmettendo in tutti i partecipanti, giuria compresa, una sensazione di grande professionalità.
Serietà, passione e competenza saranno a nostro avviso le peculiarità che dalle prossime edizioni porteranno il Concorso “Franco Federici” ad emergere e a distinguersi fra la moltitudine di concorsi che vengono proposti in ogni angolo d'Italia.
In ultimo ci permettiamo un piccolo consiglio ai giovani studenti di canto che si affacciano ai concorsi e tentano di muovere i primi passi nel mondo dell'opera lirica: andate sul sito ufficiale di Franco Federici ed ascoltate gli audio presenti, vi saranno di grande aiuto per capire il vero significato della parola “cantare”.
Giusto per fare un paio di esempi, provate ad ascoltare “Il lacerato spirito” e “Vi ravviso o luoghi ameni” e noterete come Federici pone grande attenzione alla parola ed al testo, cantando spesso a fior di labbra, facendo grande uso delle dinamiche senza curarsi minimamente di fare mero sfoggio della voce. I momenti in cui fa uso del forte e fortissimo si riducono al minimo indispensabile restituendo così un grande effetto ai brani cantati. Ragazzi (e insegnanti), prendete spunto da queste autentiche lezioni di canto.