Parma - Quante affascinanti chiavi di lettura suscita questa vicenda. Inconcepibile e assurda, illuminante e chiarificatrice come un nitido incubo. Hoffmann, intontito da cattiva birra, racconta o sogna, il suo lungo e tormentato viaggio verso la donna che non c’è? Olympia, Giulietta e Antonia: una bambola che sembra vera, una cortigiana che gli porta via il riflesso, cioè la faccia, la reputazione, e una cantante che, più di lui, ama la sua arte e per quella muore, lasciandolo solo. Poi Stella...