Sempre grande attesa per questi titoli che, pur non avendo nel cast nomi di grande richiamo, bastano da soli a riempire il teatro. E si sa che l'attesa non sempre è premiata da soddisfazione. E' uno di questi frequenti e sciagurati casi, almeno per chi non scopre in questa occasione La Traviata: potremmo riassumere, più croce che delizia. Ci vuole più di un attimo perché il folto pubblico stia in silenzio. Un brutto siparietto, cartolina di Parigi un po' stinta, prelude a quello che vedremo. Il...

La curiosità irrisolta di uno spettacolo riuscito a metà al suo debutto, mi ha portata a Pisa per una delle ultime repliche di questo dittico già da noi recensito. Grazie alla mia felice posizione, in un palco, ho potuto godere appieno della regia delle due opere, apprezzando particolari a me preclusi la sera della prima a Livorno. In  Dido and Aeneas il pavimento del palco presenta tracciati, in corsive lettere bianchi, alcuni versi tratti dall’Eneide che, in cerchi concentrici, vanno...

L’appassionato che desiderasse “malauguratamente” cimentarsi nella ricostruzione storica delle vicende editoriali della partitura del maggiore capolavoro di Modest Musorgskij, sia fin da subito consapevole del rischio cui va incontro: la concreta possibilità di esaurire le proprie energie tra le pagine di una vasta gamma di interpretazioni e revisioni definite di volta in volta dalla musicologia ufficiale più o meno “filologiche/antifilologiche”. Animato io stesso da un certo senso “...

Per la recita pomeridiana del NABUCCO che ha chiuso la breve ma intensa stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona, credo, valga la pena di ricorrere a tutti i luoghi comuni possibili sulla sfortuna: da “Piove sul bagnato” a “Le sciagure non vengono mai da sole” e “Versare il sale sulle piaghe”. La parte di Zaccaria, per cominciare, è passata, in un primo momento, dal previsto e indisposto Carlo Colombara al cinese Hao Jiang Tian che, ammalatosi a...