Anders Koppel | Toccata per marimba, vibrafono e orchestra |
Johannes Brahms | Sinfonia n.1 in do minore op. 68 |
Johannes Brahms | Schicksalslied op. 54 per coro e orchestra |
Direttore | Roberto Gianola |
Marimba | Marco Viel |
Vibrafono | Ivan Boaro |
Coro e Orchestra del Teatro Verdi di Trieste |
Prosegue la rassegna concertistica Giovani Talenti, ideata e organizzata dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, realizzata in collaborazione con il Comune di Trieste e il Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini.
Il programma del secondo appuntamento ha portato sul palco del Verdi due giovani percussionisti, Marco Viel e Ivan Boaro, impegnati per l’occasione in un brano del danese Anders Koppel. Figlio d’arte e cofondatore della rock band Savage Rose, Koppel ha iniziato la sua carriera come compositore di musiche da film e balletto a metà anni ‘70, subito dopo aver lasciato la band. Dal 1990, data di realizzazione di Toccata per marimba e vibrafono – che abbiamo ascoltato nella versione per orchestra – si è dedicato principalmente alla musica classica. Positiva la prova dei due solisti, alle prese con una parte estremamente virtuosistica, accompagnati da una orchestra che da quanto si è potuto percepire dalla ripresa televisiva risultava un po’ troppo corposa e difettava dello swing necessario a far emergere le numerose influenze jazz e latinoamericane che pervadono la musica del compositore danese.
La serata è proseguita all’insegna di Brahms, nello specifico con la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68, una prima sinfonia che per il compositore è arrivata nel pieno della sua maturità, dopo 20 anni di gestazione.
Roberto Gianola qui ha saputo tirare fuori il meglio dall’orchestra del Teatro Verdi riuscendo a esaltare le molteplici suggestioni e incisi tematici del primo movimento, i giochi fra clarinetto, oboe e una luminosissima orchestra nell’Andante sostenuto - eccellenti gli archi - o i repentini cambi di umore del terzo. Di grande effetto la monumentalità del finale di stampo beethoveniano.
Sulla stessa scia lo Schicksalslied op. 54 per coro e orchestra, brano che ha concluso la serata in cui il coro della fondazione ha dimostrato ancora una volta la sua solidità.
La rassegna continua questa sera, sempre su Telequattro, con il Concerto per pianoforte e orchestra in mi minore op. 11 di Frédéric Chopin, diretto da Michele Spotti e con Kostandin Tashko solista al pianoforte e con la Sinfonia n. 7 in re minore op. 70 di Antonín Dvořák.
La recensione si riferisce alla diretta televisiva di sabato 6 febbraio 2021.
Andrea Bomben