«Ma un americano può davvero scrivere un’opera?» Questo doveva essere un dubbio naturale nella mente dei contemporanei di George Gershwin, all’epoca della composizione del suo Porgy and Bess. Un jazzista di Brooklyn aveva l’ambizione di chiamare «opera» una «raccolta di celebri canzoni»? Eppure, a ben vedere, cos’è la Carmen se non una formidabile raccolta di celebri canzoni? Questo pensava Gershwin nel 1935, quando consegnava alle scene del Colonial Theatre di Boston il suo capolavoro teatrale...

VERONA - L’ Impero asburgico si avvia fatalmente verso il suo definitivo tramonto a tempo di valzer. E’ il 30 dicembre del 1905 quando al Theater an der Wien viene rappresentata “Die lustige Witwe”, forse l’ultima grande operetta che vedrà la luce a Vienna, città che oramai, dopo gli anni della grande e spensierata “stabilità” politica e culturale sotto il Kaiser Franz Joseph, vive di nuovi fremiti artistici e non solo. Poche settimane prima del debutto trionfale del capolavoro dell’ ungherese...

Vienna 1768, a causa delle bizze di orchestrali e cantanti insofferenti, la prima opera formalmente compiuta di un dodicenne di assoluto genio non va in scena e si dovrà attendere quasi un anno prima di vederla rappresentata a Salisburgo; l’ opera è “La finta semplice”, il fanciullo Wolfgang Amadeus Mozart. La prima “vera” opera del Grande Salisburghese, se non vogliamo considerare l’intermedium in latino “Apollo et Hyacintus" ed il Singspiel “Bastien und Bastienne”, si avvalse di un libretto...

Le “Nozze di Figaro”, ovvero la risposta in musica (con implicazioni politiche meno evidenti) de “Le Mariage de Figaro” di Beaumarchais, ovvero il primo tassello del “Trittico” della felice accoppiata Mozart/ Da Ponte, primo atto di una tra le più ciniche commedie umane, dove l’amore viene messo in gioco in tutte le sue possibili declinazioni e in questo gioco ben pochi ne risultano vincitori. Un classico e come tutti i classici sempre difficile da interpretare, specie nell’ambito di una così...