Cosa può esserci di meglio per un compositore, e più in generale per un uomo di spettacolo, che dar congedo al proprio pubblico con una risata?
Nulla, crediamo, ed è quello che Verdi fa con il suo ultimo capolavoro, nel quale, ottantenne, si rimette ancora una volta in discussione, scava, sperimenta e crea un’ opera perfetta, complice un libretto di valore assoluto.
La “risata final” è tuttavia perfusa da una vena dolce-amara, delicatamente malinconica: non si può ridere all’ età che avanza, ma...