Arriva infine a Parma, dopo un lungo viaggio, iniziato l’anno del centenario, tra i nove teatri italiani coinvolti nella coproduzione, la tragedia giapponese che, dal 1904, è stata per il suo autore l’opera non finita, sempre in fase di studio, rivista e ridiscussa ad ogni rinascita sulle scene. Troppe, troppo diverse e tutte affascinanti sono, infatti, le istanze evocate dalla nota vicenda. Lo scontro di culture, la denuncia del colonialismo, la tragedia personale e solitaria di una donna che...