Campo di battaglia, senza dubbio, lo spartito del “Don Carlo”. Dalla prima parigina dell’11 marzo 1867 in cinque atti e in francese, attraverso tagli, aggiunte, cambi di lingua (e con traduzioni diverse dal francese all’italiano) e rifacimenti vari, si passa ad una versione in quattro atti in italiano, data a Milano il 10 gennaio 1884, e si arriva ad una nuova versione in cinque atti in italiano data a Modena il 29 dicembre del 1886. Ed è tutta roba scritta da Verdi, ci mancherebbe, mica...