Nabucco - Sinfonia | |
Nabucco - Dio di Giuda | Sebastian Catana |
Il trovatore - D'amor sull'ali rosee | Mara Torbidoni |
Don Carlo - O don fatale | Cristina Melis |
Ernani - Si ridesti il Leon di Castiglia | Coro |
Un ballo in maschera - Morrò, ma prima in grazia | Susanna Branchini |
Aida - La fatal pietra | Gregory Kunde, Anna Pirozzi, Cristina Melis |
La forza del destino - la Vergine degli angeli | Susanna Branchini, Coro |
Aida - Preludio | |
Macbeth - Patria oppressa | Coro |
Il trovatore - Stride la vampa | Cristina Melis |
I due Foscari - Questa è dunque l'iniqua mercede | Sebastian Catana |
I Vespri siciliani - Mercé, dilette amiche | Mara Torbidoni |
La forza del destino - Oh tu che in seno agli angeli | Gregory Kunde |
Ernani - Ernani!... Ernani involami | Anna Pirozzi |
I lombardi alla prima crociata - Atto terzo, violino solo | Marco Ferri |
Don Carlo - Tu che le vanità | Susanna Branchini |
Macbeth - Inno di vittoria | Coro |
Direttore | Sebastiano Rolli |
Maestro del coro | Massimo Fiocchi Malaspina |
Filarmonica dell'Opera Italiana Bruno Bartoletti | |
Coro del Teatro Regio di Parma |
Brilla per Gregory Kunde il Fuoco di gioia del Club dei 27.
L'associazione musicale parmigiana composta da 27 membri, ognuno dei quali porta il nome di un'opera di Giuseppe Verdi, ha infatti individuato nel tenore statunitense il suo ventottesimo Cavaliere di Verdi.
Giuseppe Valdengo, Luciano Pavarotti, Renata Tebaldi, Mirella Freni, Romano Gandolfi, Renato Bruson, la Corale Verdi di Parma, Beniamino Gigli (alla memoria), Franco Corelli, Carlo Bergonzi, Piero Cappuccilli, Giulietta Simionato, Leo Nucci,Riccardo Muti, Claudio Abbado, Pierluigi Petrobelli, Renata Scotto, Placido Domingo, José Carreras, Zubin Mehta, Fiorenza Cossotto, Pier Luigi Pizzi, Donato Renzetti, Philip Gossett, Ferruccio Furlanetto, Dimitra Theodossiou e Michele Pertusi sono i nomi che precedono, nell'Albo d'oro, quello di Kunde: “Eccellente interprete” - legge la motivazione Un giorno di Regno Ezio Petrolini, presidente del Club - “ dei ruoli tenorili più importanti del belcanto che approda con incomparabile eleganza nel repertorio verdiano. Manrico, Riccardo, Don Alvaro e Radames sono alcuni dei personaggi che si affiancano ad Otello, cantato in tutto il mondo con successo e di cui è interprete di riferimento”.
La premiazione, sulla quale il presentatore, Falstaff Paolo Zoppi, ha abilmente tenuto desta l'attenzione del pubblico creando una simpatica situazione di aspettativa, è avvenuta durante Fuoco di gioia, il concerto a scopo benefico organizzato da alcuni anni dal Club dei 27 e inserito nella programmazione del Festival Verdi.
Le Associazioni a cui sono destinati i proventi del concerto, che vede la partecipazione amichevole di tutti gli artisti, sono quest'anno Tommy nel cuore, che promuove iniziative a favore dei bambini in memoria del piccolo Tommaso Onofri, e del Centro Antiviolenza di Parma.
Apre il concerto la Filarmonica dell'Opera Italiana Bruno Bartoletti che, guidata dal direttore Sebastiano Rolli, percorre con gran verietà di colori, i temi contrastati della Sinfonia di Nabucco. Rimane nella stessa opera Sebastian Catana con il suo “Dio di Giuda” concluso da una potente cabaletta.
Il soprano Mara Torbidoni sostiene con sicurezza le lunghe e lente arcate di “D'amor sull'ali rosee” del Trovatore, regalando momenti di autentica e palpabile emozione. Poi Cristina Melis, con il velluto ricco di sfumature della sua voce, propone l'aria di Eboli “O don fatale” da Don Carlo.
Il Coro del Teatro Regio, diretto nell'occasione da Massimo Fiocchi Malaspina, intona quindi il vigoroso “Si ridesti il Leon di Castiglia” di Ernani, brillante di accenti virili e lampi d'eroismo.
Si passa a Un ballo in maschera, di cui il soprano Susanna Branchini interpreta con grande intensità drammatica l'aria di Amelia “Morrò, ma prima in grazia”.
Poi Gregory Kunde viene raggiunto nella tomba di Radamès da Anna Pirozzi e, con l'intervento di Cristina Melis, incanta ed entusiasma il pubblico con la bellissima scena finale di Aida.
Il Coro del Teatro Regio dedica un emozionante “La Vergine degli Angeli”, sussurrato piano, come una preghiera, al collega Roberto Toscano scomparso improvvisamente alla fine dello scorso agosto, e la voce solista è quella, scura ed incisiva, di Susanna Branchini.
La seconda parte si apre con le note impalpabili del Preludio di Aida di cui l'orchestra sottolinea con grande efficacia il contrasto tra le pagine che si ispirano alla vicenda personale dei protagonisti in contrapposizione con l'inesorabilità del potere politico che vince su di loro.
Il Coro risponde con un mesto “Patria oppressa” versione 1865, con il suo significativo finale, sommesso e sospeso.
Cristina Melis propone poi uno dei suoi personaggi d'elezione: la gitana Azucena in "Strifde la vampa".
Fraseggio incisivo e potenza vocale per Sebastian Catana che impersona il Doge Foscari con “Questa è dunque l'iniqua mercede”, quindi Marta Torbidoni canta con sicurezza e suono brillante una pirotecnica “Mercé dilette amiche” da I Vespri siciliani.
Toccante la varietà di colori che Gregory Kunde trova per “Oh, tu che i seno agli angeli” dalla Forza del destino, mentre Anna Pirozzi interpreta una grintosa Elvira nella successiva “Ernani!... Ernani involami” seguita da una cabaletta sicura e ben timbrata.
Al controllato “Di Provenza” di Sebastian Catana segue lo struggente “a solo” violinistico de I Lombardi alla prima Crociata, suonato dalla spalla Marco Ferri, poi l'accorato ed intimistico “Tu che le vanità” da Don Carlo di Susanna Branchini anticipato dall'inquieta e tesa introduzione dell'orchestra.
Emozionato dalla premiazione al punto di non trovare le parole per rispondere all'infinito applauso del pubblico, Gregory Kunde dà prova della fondatezza della motivazione del riconoscimento ricevuto immergendosi nella disperato annientamento di “Dio mi potevi scagliar” da Otello.
La standing ovation dedicatagli dall'intero teatro è coronata dal Coro che intona l'impetuoso “Inno di vittoria” di Macbeth che conclude con il suo luminoso finale la bellissima serata.
La recensione si riferisce al concerto del 16 ottobre 2018.
Patrizia Monteverdi