Niente podio, niente spartito, piccola bacchetta, mani che diteggiano nell'aria su un pianoforte invisibile a cercare il suono.E il suono arriva, ricco, compatto, grandioso.Valerij Gergiev torna a dirigere a Parma 19 anni dopo Il ballo in maschera e il Requiem delle celebrazioni verdiane del 2001, proponendo un programma che rende omaggio al nostro paese con l'Italiana di Mendelssohn, e a due dei nostri grandi compositori: Rossini e Verdi uniti a Cajkovskij, il maestro russo forse più...