Regina Della Notte | Mariangela Cafaro |
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Tamino | Delfo Menicucci |
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Pamina e Papagena | Barbara Vignudelli |
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Papageno | Loris |
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Al Pianoforte | Fabio Menchetti |
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Narratore | David Toschi |
E’ stata una serata più che piacevole quella trascorsa ieri sera, martedì 2 agosto, nei locali del conservatorio di Lucca, il Boccherini. Una serata in cui balza all’occhio, e all’orecchio, di come paghi sempre il potere, e volere, fare della buona musica in semplicità ma con amore e passione. Su richiesta del circolo musicale Catalani di Porcari, che andrà in trasferta a Salisburgo per assistere all Flauto Magico, David Toschi ha vestito i panni del narratore e ha raccontato a un pubblico folto e attento, la fiaba che parla di flauti magici, carillon fatati, Regine della Notte, fanciulli saggi e molto altro ancora.
I principali brani musicali sono stati eseguiti da Sir Solti e la Wiener, da Fabio Menchetti e un gruppo di cantanti che ricoprivano i ruoli principali. Amiamo tutti la musica ben eseguita, e se la musica è dal vivo la amiamo ancora di più: alla luce di questa semplice considerazione posso affermare che i cantanti in carne e ossa presenti ieri sera non hanno minimamente sfigurato nel confronto con i loro colleghi della blasonata edizione in disco.
Delfo Menicucci è stato una sorpresa: siamo concittadini e ho avuto modo di seguirlo sovente nella sua carriera, ma sempre limitatamente alle cose che ha fatto nella zona; molto spesso e ultimamente, in concerti di musica sacra. L’ho lasciato sul palcoscenico del Giglio di Lucca come baritono, anni fa, e l’ho ritrovato a Lucca, ieri sera, come tenore: appassionato è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere la sua esibizione nell’aria di Tamino. La voce è chiara e calda, pastosa. E’ la voce educatissima di un maestro di canto: appoggi impeccabili e passaggi di registro da manuale. Nelle note gravi viene fuori ancora di più il colore scuro che lo ha sempre caratterizzato; colore che dava un senso di languido abbandono e di appassionata partecipazione. Mariangela Cafaro è allieva del Menicucci: siamo rimasti piacevolmente sorpresi di fronte alla buona tecnica che ha espresso questa giovanissima cantante e dalla potenza vocale di questa minuta ragazza: ha affrontato impavida le due arie della Regina della Notte senza battere ciglio, uscendo vincitrice dalle impervie punte d’acciaio che le costellano. Credo che sia un nome da ricordare e da seguire con attenzione. Barbara Vignudelli è una soprano conosciuta nel giro degli appassionati: la sua Pamina è stata dolcissima, accorata e commovente. Ottima tecnica vocale, evidente dimestichezza con lo spartito, fa vedere la solida base che ha. Cantante corista, in un grande coro, avrebbe tutte le carte in regola per affrontare la carriera da solista, visto anche la giovane età e ha fatto sembrare facilissima da eseguire l'impegnativa aria di Pamina. Sarebbe stato bello poterla ascoltare più a lungo, ma, dopo Pamina, ci ha regalato solo la piccola perla di Papagena nel duetto con Papageno. Papageno: un misterioso Loris che si è distinto per facilità di canto, bellezza di timbro e partecipazione emotiva. Una bella voce adatta alla lingua tedesca: importante, virile, solida al centro e senza sbavature nelle puntature che la parte richiede. Fabio Menchetti ha accompagnato, con bravura e impegno, il tutto.
A David Toschi va il merito di aver fatto vedere come, con relativamente pochi mezzi ma con impegno e amore, sia possibile rendere la lirica accessibile a tutti.
Al di là del motivo per cui la serata è stata resa possibile, il viaggio a Salisburgo, viene da auspicarci che siano più frequenti occasioni come questa. Chi non se la sente di affrontare un'intera e impegnativa opera, quale è il Flauto Magico, trova indubbio interesse nell’ascolto dei brani principali, specialmente se i brani sono saldati assieme da un narratore simpatico, colto e disinvolto come David Toschi. Da ripetersi!!
Marilisa Lazzari