Titolo | Rosetta Pampanini - Storica Butterfly |
Autore | Lisa Domenici |
Editore | Grafiche Ancora di Viareggio |
Stampa a cura | Associazione Amici del Festival Pucciniano |
pagine 105 | |
Prezzo | € 15,00 |
Finito di stampare nel mese di dicembre 2023 |
Nello scorso dicembre è uscito il libro Rosetta Pampanini – Storica Butterfly di Lisa Domenici. La data prescelta, a fine 2023, ha voluto ricordare la cantante a cinquant’anni dalla scomparsa e portare questo ricordo nel 2024, centesimo anniversario della morte di Puccini.
Perché si parla, sì, di Rosetta Pampanini ma soprattutto delle sue interpretazioni pucciniane, a partire da Cio-Cio-San: ruolo che ne ha segnato la carriera creando il binomio inscindibile Pampanini – Butterfly.
Il libro, aperto dalla prefazione di Gabriella Biagi Ravenni, unisce la piacevolezza della scrittura a un’attenta analisi “dell’artista Pampanini” e del periodo in cui era in carriera, con precisi riferimenti storici e citazioni che ci riportano uno spaccato del Novecento visto con gli occhi (e attraverso gli scritti) dei più importanti personaggi del mondo operistico di allora.
Quanto a Madama Butterfly, leggiamo che Rosetta fu chiamata al Comunale di Bologna l’8 dicembre 1924 per cantare il ruolo principale, che poi riprese alla Scala il 29 novembre 1925: a Bologna il Maestro era mancato da nove giorni e a Milano si celebrava il primo anniversario della scomparsa.
Alla Scala venne portata da Toscanini che il 30 agosto del ’24 l’aveva ascoltata a Bergamo in Iris, decidendo che fosse scritturata già per la stagione 1924-25: toccava a lei riconciliare Madama Butterfly con la Scala ed è minuzioso il racconto che fa degli avvenimenti che la portarono a cantare nell'opera che dopo “la climaterica serata del 17 febbraio 1904 … non era più riapparsa alla Scala. Le nuove fortune non erano bastate, forse per la riluttanza di Puccini, a farle varcare la soglia del nostro maggior teatro. E ora Toscanini intendeva assumersi l’impegno di una doverosa riparazione”.
Considero questo un “volume di consultazione” per la quantità di dati che riporta (tutti con la loro fonte); per esempio: nella parte dedicata a Rosetta Pampanini e il suo tempo, partendo dal ricordo della cantante sul suo primo ascolto di “Vissi d’arte” (era un grammofono a tromba e il disco era un Pathé), Lisa Domenici fa un interessante excursus sulla divulgazione della cultura musicale agli inizi del Ventesimo secolo grazie alla nascente industria discografica; sul cambiamento dell’interpretazione, sul diverso significato che la parola cantata acquisiva e sull’affermazione di nuovi tipi di vocalità; sulla cultura operistica italiana dalla scapigliatura al verismo, e poi Mascagni, Puccini e il fascismo.
Un libro da consultare anche perché è un documento sulla storia del Festival Puccini di Torre del Lago. Il nome della Pampanini è molto legato a questa manifestazione: fu lei a cantare la prima Mimì davanti la casa del Maestro il 24 agosto 1930 in occasione del primo "Carro di Tespi" lirico (esisteva già quello per la prosa); Forzano era l’appassionato direttore artistico, dirigeva Mascagni.
Nell’estate del ‘31 la cantante sarà di nuovo a Torre del Lago e salirà ancora sul Carro di Tespi per Madama Butterfly. Rosetta aveva ben chiara l’importanza del portare l’opera lirica dove non ci fosse un teatro, nelle piazze dei paesi, nelle fabbriche e Lisa Domenici ne racconta senza indulgere in sentimentalismi, con il rigore da cronista che la contraddistingue.
Nel 1971 fu conferito a Rosetta Pampanini il primo "Premio Puccini". Il libro ne parla con dovizia di particolari per poi passare al repertorio pucciniano della cantante, con la cronologia dei ruoli interpretati preceduta da citazioni tratte da articoli vari, interviste, ricordi. Vi è anche una cronologia delle rappresentazioni in Toscana che la videro interprete non solo pucciniana.
Molte le foto, parecchie delle quali inedite provenienti dall’archivio privato di Adonella e Paolo Spadaccini.
Lisa Domenici è critico musicale e giornalista. Autrice di saggi divulgativi e svariati volumi tra cui Il Festival Puccini di Torre del Lago (storia della manifestazione e, soprattutto, l’unico volume finora pubblicato in cui vi sia una cronologia degli spettacoli dal 1930 al 2006 con le locandine esatte); Le signore Butterfly dedicato a Rosina Storchio, Solomea Krusceniski e Maria Farneti: prime interpreti di Cio-Cio-San; All’opera: viaggio nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa e Torre del Lago.
È autrice del libretto dell’opera da camera Jeanne d’Arc, di testi di varie liriche per canto e strumenti, della cantata scenica 29 giugno 2009 per soli coro e orchestra, commemorativa della strage ferroviaria di Viareggio.
Il volume è stato stampato grazie all'Associazione Amici del Festival Pucciniano per i tipi di
Grafiche Ancora di Viareggio.
È reperibile presso la libreria Lettera 22 di Viareggio. Circuito bookdealer.com
Per info:
[email protected]
[email protected]
Marilisa Lazzari