Titolo | La giovinezza sommersa di un compositore: Luigi Dallapiccola |
Autore | Luciano Alberti |
Editore | Leo S. Olschki Editore, Firenze |
Anno di pubblicazione | 2013 |
Prezzo | Euro 45 |
In un volume ponderoso, oltre cinquecento pagine fittamente annotate, Luciano Alberti (ri)percorre i primi quaranta anni di Luigi Dallapiccola (1904-1975). La giovinezza sommersa di un compositore: Luigi Dallapiccola, edito da Leo S. Olschki nella collana dei Quaderni della Fondazione Carlo Marchi, narra della “giovinezza” del compositore di Pisino d’Istria, ricostruendone le tappe fondamentali e i momenti pregnanti attraverso le tracce e gli accenni disseminati dal compositore nei propri scritti. E, si badi bene, non dai diari, secretati per volere della figlia fino al 2040.
Uso il verbo narrare perché quella di Luciano Alberi si configura come un grande lunghissimo racconto che partendo dalle Memorie e carte infantili giunge fino al 1944, l’anno della nascita della figlia Annalibera.
È una lettura suggestiva, densissima di contenuti e di dettagli (anche se ci pare strano che nel 1962 Dallapiccola possa aver ricevuto in regalo la registrazione di Die Schöpfung di Bernstein, datando questa 1966). Non sempre, però, una lettura immediata, va detto; un po’ per la prosa elegantissima, forbita e colta ma a volte molto letteraria dell’autore, un po’ per la struttura stessa del volume che rende faticoso lo spostarsi fra le varie parti, quasi che l’autore nel suo ammirevole lavoro avesse preso a modello quel William Gaddis maestro costruttore di sterminate prose.
Si avverte la mancanza di un indice analitico che avrebbe permesso di navigare felicemente in un vero mare magnum di nomi, luoghi, fatti, avveniemnti e composizioni, ma, a parte questi rilievi, si tratta di un volume davvero benemerito, vorrei dire fondamentale, nell’aggiungersi alla ancora scarsa bibliografia dedicata all’autore di Ulisse e de Il prigioniero del quale esce un ritratto per molti versi inedito.
La vicenda biografica di Dallapiccola, gli anni della formazione così come emergono dagli scritti del compositore, vengono chiosati e annotati dall’Alberti con meticolosità certosina, informando il lettore su persone e fatti che man mano compaiono ricostruendo quaranta anni di storia e non solo della Musica.
È questo libro un diario, meglio, un annuario della cultura musicale del Novecento, che osserviamo crescere e formarsi coi suoi personaggi e protagonisti, al pari del formarsi dell’uomo e dell’artista Luigi Dallappicola, con le sue prese di parte politiche e artistiche, le sue riflessioni e le sue ritrattazioni. Il cammino di un artista fra i più significativi del nostro secolo, il cui nome rimane immeritatamente ancora defilato nel Pantheon dei grandi compositori della Musica del Novecento.
Edoardo Saccenti