Titolo del CD | A bohèmian Rhapsody |
Compositore | Antonín Dvořák |
Violinista | lya Gringolts |
Direttore | Nicola Guerini |
PKF – Prague Philarmonia | |
Contenuto del cd | |
Othello, ouverture op. 93 | |
Concerto per violino op. 53 | |
Mazurek | |
Romanza per violino e orchestra op. 11 | |
Carnival, ouverture op.92 | |
CD Deutsche Grammophon 481466, 2016 |
A Bohemian Rhapsody è il titolo del cd pubblicato dalla gloriosa Deutsche Grammophon sul finire dello scorso anno e dedicato totalmente alla musica di Antonín Dvořák, soprattutto ad alcune pagine sinfoniche e composizioni per violino e orchestra.
Settantotto minuti di musica strepitosa eseguita ed interpretata in maniera magistrale da tutti i musicisti che hanno contribuito alla realizzazione di questa registrazione tutt’altro che banale.
La PKF – Prague Philarmonia (PKF sta per Pražská komorní filharmonie) dimostra una qualità elevatissima in tutte le sue sezioni, sia per bellezza di suono sia per precisione esecutiva. La compagine strumentale è diretta da Nicola Guerini, direttore d’orchestra veronese che a circa vent’anni dal suo giovanissimo debutto, dimostra ancora una volta di rifiutare le ovvietà trovando invece stimolo dalla ricerca musicale più raffinata, quella che può portare gli ascoltatori a conoscere musica mai scontata; ad esempio ricordiamo l’esecuzione Holocaust Requiem di Boris Pigovat pubblicato dalla Naxos nel 2015 e diretto dallo stesso direttore (recensione di OperaClick).
Guerini dirige Dvořák rispettandone il gusto per la narrazione presente in tutte le sue pagine. Othello op.93, ouverture posta come prima traccia del cd, si sviluppa su alcuni temi piuttosto slegati fra loro - fra cui ci sembra di intuire anche una citazione del “Lascia ch’io pianga” haendeliano – attraverso i quali ci giungono tutti i dubbi e i tormenti del Moro di Venezia. La raffinata mano di Guerini ci porta a percepire, quasi fosse un film, la gelosia montante nel protagonista shakespeariano, i disperati tentativi operati da Desdemona per convincerlo della propria innocenza, sino alla follia omicida del finale. Siamo evidentemente di fronte ad uno dei maggiori capolavori dell’ampissima produzione musicale del grande compositore ceco.
Fra l’ouverture Othello e quella intitolata Carnival, posta come ultimo brano del cd, vi sono tre composizioni per violino orchestra in cui è possibile ammirare la strabiliante bravura del violinista russo Ilya Gringolts. Il primo è il Concerto op.53, un lavoro particolarmente sofferto da Antonin Dvořák il quale ne iniziò la composizione su commissione del grande violinista Joseph Joachim che, in fase di realizzazione, gli voltò le spalle insieme all’intellighenzia musicale viennese criticandogli aspramente di aver cercato forme compositive nuove e meno legate al folklore ceco. L’esecuzione di questo complesso Concerto porta Gringolts a fare cose che sembrano provenire da un altro pianeta: raramente ci è capitato di sentire un violinista tanto intonato dalle note gravi alle note sopracute, in grado di rendere giustizia sia ai passaggi più smaccatamente acrobatici, sia ai cantabili sempre meravigliosamente legati, ma soprattutto con la capacità di rendere viva e palpitante ogni nota affiancandola ad un raffinatissimo gusto del fraseggio, per altro risultando sempre in perfetta simbiosi con la sensibile direzione di Guerini.
Certamente più tradizionali e legate al folklore boemo la successiva Mazurek e la Romanza op.11 eseguite parimenti benissimo.
In conclusione uno splendido cd le cui interessanti note inserite nel booklet e firmate da Antonio Rostagno danno ulteriore valore aggiunto.
Danilo Boaretto