Dal 5 febbraio è disponibile, in tutti gli app stores, un videogioco dedicato a Rigoletto: scommessa, certo vincente, di Opera Domani AsLiCo [6] che si è avvalsa dell’estro di Imaginarium Creative Studio [7]
La prima cosa che colpisce nel vedere le opere dell’Imaginarium è la spigliata e colorata fantasia unita a un metodico rigore. Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni, viareggini, compagni di vita e di lavoro; lei grafica e illustratrice, lui contrabbassista diplomato al Boccherini di Lucca. Le matite colorate contro il pentagramma; opposti? No, la disciplina li governa entrambi.
La creatività così “pop” di Francesca - riccioli ribelli, occhi ridenti, sorriso immediato e contagioso - spazia nel disegno digitale, nella fotografia e nei video. La ferrea, analitica disciplina “da musicista” di Davide - sguardo penetrante, parlata attenta, bella faccia corrusca da eroe romantico - unita alla passione per fotografia e video si allargano agli studi di tecnologie per l’animazione.
Sono da sempre appassionati di opera lirica: Davide è cresciuto in una famiglia di musicisti classici che lo hanno introdotto all'ascolto di sinfonica e lirica, mentre Francesca ha iniziato a frequentare i teatri da piccolina, grazie a suo zio, grande appassionato d'opera.
Decidono che il mondo dell'arte, del teatro e della musica sarebbe diventato il loro lavoro, la loro vita, e dopo gli studi di conservatorio, università e specializzazioni varie (Comunicazione visiva di eventi teatrali seguita dalla docenza di Drammaturgia multimediale alla pisana Accademia di Arti Multimediali Alma Artis) nel 2011 hanno dato vita ad Imaginarium Studio da loro stessi definito “un piccolo team di designer e sviluppatori toscani che fanno della creatività la propria vita!”.
È proprio il riconoscimento di quella fantastica unione tra creatività e disciplina a far crescere l’Imaginarium che si vide affidata la gestione social per le stagioni liriche di teatri importanti (Carlo Felice a Genova e Teatro Verdi di Pisa su tutti). La narrazione condivisa dell’evento in corso, condotta con quel mix di professionalità e garbo gioioso che li contraddistingue, diventa un appuntamento imperdibile per gli appassionati, con i racconti dal backstage arricchiti da interviste a protagonisti ed esperti e video che varcano i confini del palcoscenico.
Questi sono gli inizi e da allora il loro lavoro per teatri, orchestre, cantanti, registi e direttori d’orchestra diventa sempre più importante e raffinato, con la realizzazione di opere visive che vanno dalla scenografia tradizionale al videomapping.
Nel 2018 arriva la soddisfazione di vedersi premiati, a Los Angeles, come Eccellenza Italiana per l’Arte con il Green Award conferito dalla Italy - America Chamber of Commerce West e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Della loro attività Francesca e Davide ci dicono che “è una grandissima passione ma anche un grosso impegno, perché è un tipo di lavoro che richiede tanto studio, quotidiano. Lavorando per l'opera lirica, per i registi, per le orchestre, è necessario un continuo approfondimento sui libretti, sulle composizioni e sui compositori stessi. Niente deve essere lasciato al caso, anche nel progetto più semplice. La musica classica e la lirica richiedono questo impegno e rispetto”.
Un impegno e un rispetto che trovano ulteriore sbocco nell’inusuale nuovo progetto tra opera lirica e videogioco: “AsLiCo ci ha proposto di ideare un gioco dedicato a Rigoletto, la nuova produzione della XXIV edizione del meraviglioso progetto OPERA DOMANI, e ci è venuto subito in mente di realizzare un videogame in stile anni '80, ispirandoci alle caratteristiche della regia di Manuel Renga.
Lavorare per Opera Domani è un sogno che si realizza: seguiamo da sempre i loro progetti, e quando lo scorso anno abbiamo visto l'adattamento dell’Elisir d'amore di Donizetti siamo rimasti colpiti dalla qualità dello spettacolo e dall'incredibile entusiasmo e preparazione dei bambini e dei ragazzi del pubblico”.
Il gioco, “stracolmo di colori e intrighi”, offre un’occasione di divertimento e apprendimento; tutto è stato disegnato e colorato a mano, ispirato alla “psichedelia artistica” tipica dei videogiochi vintage. Protagonista è “Rigoletto impegnato in un’avventura incredibile alla scoperta dei luoghi segreti del teatro e dei suoi affascinati strumenti. E così, in una corsa contro il tempo attraverso gli spazi di sartoria, laboratorio scenografico, sala trucco, buca dell'orchestra e palcoscenico, affronterà trabocchetti ed enigmi per salvare Gilda e Sparafucile rapiti dai cortigiani del Duca di Mantova”; verdiana la colonna sonora, composta estraendo cellule musicali dalla partitura originale.
Abbiamo testato il gioco e invitiamo tutti gli appassionati, anche meno giovani o puristi, a provarlo: “W Verdi”, anche grazie a un videogame creato con amore e professionalità, perché “la musica classica e la lirica richiedono questo impegno e rispetto”!
Lo spettacolo Rigoletto. I misteri del teatro è coprodotto con i Bregenzer Festspiele, adattato musicalmente e drammaturgicamente da AsLiCo, con l’Orchestra 1813 diretta da Cesare Della Sciucca. Regia di Manuel Renga, scene e costumi di Aurelio Colombo.
Rigoletto. I misteri del teatro è disponibile gratuitamente su App Store [8] e Play Store [9]; si può giocare direttamente dal sito di Opera Domani AsLiCo [10].
Marilisa Lazzari