Dopo aver esaminato più di 150 concorrenti ed averne portati in finale solo 8, la giuria del 51° Concorso internazionale Voci Verdiane Città di Busseto ha stabilito che nessuno dei candidati selezionati meritasse di vincere il primo premio. La manifestazione, che apre ufficialmente la rassegna degli eventi celebrativi del bicentenario, si chiude quindi con un messaggio forte e realistico, perfettamente condiviso quest’anno da chi ha seguito la serata.
Il gruppo che ha superato la lunga e impegnativa fase delle eliminatorie vede, come al solito, la preponderante presenza di cantanti orientali. Vengono infatti dalla Corea del Sud il basso Park Moon Soo che esegue con colore discontinuo ed imprecisione di parole l’aria e cabaletta di Ernani “Infelice!… e tuo credevi”, il baritono Lee Sungwang che canta troppo forte e senza sfumature l’aria del Conte di Luna del Trovatore, il baritono Na Gunyong che esegue con evidenti e spesso efficaci intenzioni interpretative “Pietà, rispetto, amore” da Macbeth, il tenore Kwon Jaeheui a cui è affidata la bellissima “Ingemisco” del Requiem in cui si avverte qualche difficoltà in zona acuta, nei momenti in cui la voce dovrebbe allargarsi a valorizzare la frase, e il soprano Hong Ju Young che esegue con sicurezza, efficace proiezione vocale ed omogeneità di suono “Pace. Pace, mio Dio! da La forza del destino.
Al soprano armeno Khumaryan Bassez Hrachuhi la giuria, a cui compete la scelta dei brani per la finale, assegna “Ernani! Ernani involami” con la relativa cabaletta. Nell’ambito di una esecuzione molto accurata la voce, dal timbro un po’ velato, risalta maggiormente nella seconda e più sostenuta parte del brano.
Due i concorrenti italiani ammessi alla finale: il tenore Oreste Cosimo che esegue con lirismo, espressività ed accuratezza d’accento “Ah la paterna mano” da Macbeth, e il soprano Renata Campanella che affronta con buon fraseggio, omogeneità di colore e cura delle dinamiche “Arrigo! Ah! Parli a un core” da I Vespri siciliani.
La giuria composta da Paolo Arcà, direttore artistico Fondazione Teatro Regio di Parma, Masaru Arihara, presidente Tokyo Pro Musica Co, LTD, Andrés Rodríguez, sovrintendente e direttore artistico Teatro Municipal de Santiago de Chile, Nicola Sani, consulente artistico Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Sebastian F. Schwarz, director of Artistic administration & Casting of Theater an der Wien, Artistic Director Kammeroper, César Wonenburger, direttore artistico del Festival de Ópera de La Coruña, Presidente Onorario a vita Carlo Bergonzi, Presidente Leo Nucci, assegna il terzo posto ex aequo al soprano Hong Ju Young e al baritono Na Gunyong ed il secondo posto, ancora ex aequo, al tenore Oreste Cosimo e al soprano Khumaryan Bassez Hrachuhi.
Nella fase di determinazione del verdetto la Filarmonica Arturo Toscanini, che, diretta da Fabrizio Cassi, aveva aperto la manifestazione con una Sinfonia del Nabucco dai toni particolarmente sfumati e toccanti - forse perché suonata ai piedi della statua di Verdi che domina il palcoscenico - esegue con accenti ironici e brillanti i ballabili di Aida e conclude il suo intervento con una Sinfonia de I Vespri Siciliani di grande compattezza ed efficacia.
C’è anche il tempo, per il conduttore Vittorio Testa, di presentare il progetto didattico voluto dal Direttore Artistico Cristina Ferrari e da Leo Nucci che porterà il prossimo 27 luglio un gruppo di giovani cantanti, selezionati nell’ambito delle audizioni, a mettere in scena una Luisa Miller che debutterà in questa piazza per poi andare a Piacenza e Ravenna.
Spiega Leo Nucci, in attesa di rendere pubbliche le decisioni della giuria, che ai concorrenti era stato chiesto di esprimere l’opzione per il concorso o per il percorso Luisa Miller. Ragionando con il senno di poi, cioè alla luce dei risultati del concorso, ci si chiede se questa operazione abbia impoverito la manifestazione sottraendole talenti che ne avrebbero probabilmente reso molto diversi i risultati. Ma se tutto questo servirà a costruire artisti consapevoli ne sarà valsa la pena.
Video servizio della serata con una selezione del concerto
e l'esibizione integrale dei quattro ragazzi premiati
Il 51° Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto” – Edizione del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi è stato vinto da:
- Primo premio: non assegnato
- Secondo ex aequo: Hrachuhi Bassenz Khumaryan (soprano, Armenia), Oreste Cosimo (tenore, Italia)
- Terzo ex aequo: Hong JuYoung (soprano, Corea del Sud), Na Gunyong (baritono, Corea del Sud)
Patrizia Monteverdi