Il grande soprano americano è morta ieri mattina a New York, dove era ricoverata per l'aggravarsi di una lesione alla spina dorsale della quale soffriva dal 2015. Nativa di Augusta, in Georgia, Jessye Norman aveva respirato musica fin da bambina per la passione di entrambi i genitori, pianisti dilettanti, che l'avevano indirizzata subito agli studi musicali. Dopo aver cantato per anni in un coro gospel, vinse una borsa di studio per la Howard University di Washington al Concorso Marian Anderson di Filadelfia. Dopo la laurea magistrale, partì per l'Europa dove fece il suo debutto ufficiale nel 1969 come Elisabeth nel Tannhäuser di Wagner. Fu l'inizio della grande carriera a livello internazionale, che la portò ai successivi debutti a Firenze, Milano, Berlino, Londra, Salisburgo e infine al Metropolitan di New York.
Dotata di una voce di straordinaria ampiezza e rotondità nel registro centro grave e di timbro fascinosissimo, ebbe un repertorio che, pur non amplissimo numericamente, spaziava da Purcell a Schoenberg, lasciando testimonianze della sua arte in dischi e video soprattutto in Mozart e Wagner. Si dedicò moltissimo anche alla liederistica e, nell'ultima parte della sua carriera, all'appassionata divulgazione del repertorio di gospel e spirituals che l'avevano musicalmente formata da bambina.
Presto Operaclick pubblicherà un più articolato ricordo con testimonianze di ascolto dal vivo.
Domenico Ciccone