Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico delle cinque serate dedicate a La Traviata di Giuseppe Verdi, ai tre concerti sinfonici e al Concerto di Natale, ecco l’ultimo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari: viene diffuso l’ormai tradizionale Concerto di fine anno, dal Teatro Lirico di Cagliari in differita televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.
Si tratta di un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico celebri brani sinfonici, famose pagine corali, popolarissimi valzer e ouverture e che viene trasmesso in differita dal Teatro Lirico di Cagliari, giovedì 31 dicembre alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in streaming su www.videolina.it, www.unionesarda.it.
Il programma musicale prevede, nel dettaglio, l’esecuzione di: Leichte Kavallerie: Ouverture di Franz von Suppé; Capriccio spagnolo op. 34 di Nikolaj Rimskij-Korsakov; Il Principe Igor: Danze polovesiane di Aleksandr Borodin; An der schönen blauen Donau op. 314, Die Fledermaus: Ouverture, Der Zigeunerbaron: Einzugsmarsch di Johann Strauss figlio.
Franz von Suppé (Spalato, 1819 - Vienna, 1895), prolifico compositore di origine dalmata, si è cimentato in diversi generi musicali (opera lirica, musica sacra, lieder), ma è con l’operetta che raggiunge fama e successo, in particolare con le ouverture che, fin da subito, vengono eseguite da sole in concerto. Fra tutte quella della Leichte Kavallerie (Cavalleria leggera) del 1866 diventa celeberrima grazie allo spumeggiante galop finale che si ritrova spesso anche in film e cartoni animati.
Il Capriccio spagnolo viene composto da Nikolaj Rimskij-Korsakov (Tichvin, 1844 - Ljubensk, 1908) nel 1887 ed è considerato un vero capolavoro dell’arte dell’orchestrazione, per la particolare attenzione verso colori, effetti timbrici e ritmi propri della tradizione musicale spagnola, ottenuti soprattutto grazie ad un uso inconsueto ed apprezzato delle percussioni.
Aleksandr Borodin (San Pietroburgo, 1833-1887) inizia a scrivere Il Principe Igor nel 1869, ma l’opera lirica resta incompiuta a causa dell’avvenuto decesso del compositore. Nel secondo atto è inserita una serie di danze che vengono eseguite, dai complessi orchestrale e corale, per intrattenere il Principe Igor e suo figlio durante la prigionia appunto presso la popolazione dei Polovesi. Anche in questo caso, il brillìo della timbrica e la vorticosa musicalità, questa volta dei ritmi tradizionali russi, conducono ad un trascinante e sfavillante finale.
Il Concerto di fine anno si chiude con tre delle più celebri pagine composte da Johann Strauss figlio (Vienna, 1825-1899): Sul bel Danubio blu, il valzer più famoso di tutti i tempi scritto nel 1866; l’Ouverture celeberrima dell’altrettanto celebre operetta Il pipistrello (1874, Theater an der Wien di Vienna) e la Marcia d’ingresso dall’operetta Lo zingaro barone che vide la luce nel 1885 sempre al Theater an der Wien di Vienna.
La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (4/12/2020), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 15 gennaio 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.
L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il debutto sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Frédéric Chaslin, apprezzato direttore, compositore e pianista francese (Parigi, 1963), che ha lavorato nei principali teatri mondiali e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.
Le due repliche dello spettacolo sono previste, sempre sull’emittente Videolina, per venerdì 1 gennaio 2021 alle 18 e per mercoledì 6 gennaio 2021 alle 9. Inoltre la registrazione della differita è disponibile on demand sul sito www.videolina.it.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
Giovanni Andreoli - Maestro del coro
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Frédéric Chaslin - Direttore
Direttore d’orchestra, compositore, pianista e scrittore, è nato a Parigi dove ha studiato al Conservatorio di Musica della sua città, per poi perfezionarsi al Mozarteum di Salisburgo. Inizia la carriera di direttore d’orchestra come assistente di Daniel Barenboim a Parigi e Bayreuth e, nel 1991, è assistente di Pierre Boulez nell’Ensemble Intercontemporain a Parigi. Negli anni a seguire è nominato direttore musicale all’Opera di Rouen (1991-94), alla Jerusalem Symphony Orchestra (1998-2001), al Nationaltheater di Mannheim (2004-2007), all’Opera di Santa Fe (2009-2013) e, per la seconda volta, alla Jerusalem Symphony (dal 2011 ad oggi). Attivo sia sul versante operistico sia in quello sinfonico, Frédéric Chaslin ha diretto nei più prestigiosi teatri del panorama lirico internazionale: Metropolitan di New York, Opera di Los Angeles, Deutsche Oper a Berlino, Bayerische Staatsoper a Monaco così come nei teatri di Lipsia, Dresda, Madrid, Bologna, Roma, Venezia, Torino, Tokyo, Oslo, Copenaghen. Frédéric Chaslin debutta nel 1993 al Bregenzer Festspiele dirigendo Nabucco e, successivamente, Fidelio, dando così l’avvio all’interessante collaborazione coi teatri austriaci, in particolare con la Wiener Staatsoper, dove, dal 1997, ha diretto più di 200 recite. Per quanto riguarda la sua attività in ambito sinfonico, oltre ad aver diretto le maggiori orchestre francesi (Orchestre de Paris, Orchestra National, Radio-France Philharmonic, Paris Opera Orchestra), ha collaborato con: Filarmonica della Scala, Orchestra Rai di Torino, London Synphony, London Filharmonic, Manchester Hallé, Vienna Symphony, Vienna Philharmonic, The Orquesta Nacional de España, Orquestra Gulbenkian, Israel Philharmonic Orchestra, Filarmonia di Nagoya. Frédéric Chaslin si è inoltre esibito nella doppia veste di pianista e direttore e tra i concerti di maggior successo si ricordano: Concerto per pianoforte e orchestra di Ravel e Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven con la Vienna Philharmonic alla Wiener Staatsoper. Come compositore ha scritto tre opere e oltre cinquanta composizioni per soprano, mezzosoprano e baritono. Estratti delle sue opere sono state cantate e incise da importanti artisti come Anna Netrebko, Natalie Dessay, Olga Peretyatko, Diana Damrau che ha inciso alcune arie nel suo cd Damrau Forever. Tra le sue composizioni sinfoniche si ricordano Gipsy Dance per violino e orchestra, oltre al Concerto per violoncello. In veste di scrittore ha pubblicato un saggio, «Music in Every Sense», edito in Francia da France-Empire e in Germania per Böhlau. In autunno 2017 è stato pubblicato un suo romanzo sulla vita di Gustav Mahler, insieme alla sua orchestrazione della Decima Sinfonia di Mahler. Tra gli impegni recenti figurano: Faust, L’elisir d’amore, Turandot, Don Pasquale, Andrea Chénier, Carmen, Werther alla Staatsoper di Vienna; Enface du Christ e La damnation de Faust a Lisbona; Les contes d’Hoffmann a Dresda; Werther a Bergen; Sinfonia n. 4 di Mahler con Wurth Philarmoniker; Manon a Parigi (Champs-Elysées); una serie di concerti in Israele sul podio della Jerusalem Symphony Orchestra. Tra le produzioni che dirigerà nelle prossime stagioni ci sono: Manon, Les contes d’Hoffmann, Samson et Dalila a Vienna; Il Barbiere di Siviglia a Savonlinna; Cavalleria rusticana e Pagliacci al Teatro Comunale di Bologna e a Reggio Emilia; La Bohème a Liegi.
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari
È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.
Cagliari, 28 dicembre 2020
Concerto di fine anno
giovedì 31 dicembre 2020, ore 21
venerdì 1 gennaio 2021, ore 18
mercoledì 6 gennaio 2021, ore 9
Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari
direttore Frédéric Chaslin
maestro del coro Giovanni Andreoli
Franz von Suppé
Leichte Kavallerie: Ouverture
Nikolaj Rimskij-Korsakov
Capriccio spagnolo op. 34
Aleksandr Borodin
Il Principe Igor: Danze polovesiane
Johann Strauss figlio
An der schönen blauen Donau op. 314
Die Fledermaus: Ouverture
Der Zigeunerbaron: Einzugsmarsch
la serata viene diffusa in differita su Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in streaming su www.videolina.it e su www.unionesarda.it
Comunicato Stampa