Offrire ai genovesi e non occasioni di ascolto, svago e riflessione nel nome di Paganini e promuovere una raccolta di firme per intitolare al grande Violinista il nuovo Ponte sul Morandi. Queste le due iniziative che l’Associazione Amici di Paganini lancia in questi giorni.
#IoRestoaCasa- In compagnia di Paganini
Video, materiale fotografico, saggi musicologici. L’Associazione “Amici di Paganini” ha avviato una nuova iniziativa dal titolo #IoRestoaCasa- In compagnia di Paganini.
Attingendo al proprio nutrito archivio, l’Associazione pubblica sul proprio sito (www.niccolopaganini.it) registrazioni e testi dedicati a Paganini, con lo scopo di rendere più piacevole il “forzato” riposo in casa di questi drammatici giorni.
Nella prima uscita sarà proposta la prima di quattro parti di un saggio del musicologo berlinese Andreas Lange dedicato alla leggendaria tournée del Violinista in Europa avviata nel 1828 e conclusa nel 1834. Accanto a questo lavoro storico, anche il video del violinista In Mo Young, interprete di pagine paganiniane e di “Paganiniana” di Milstein, una storica registrazione audio del 1959 di Salvatore Accardo appena proclamato primo vincitore italiano del “Premio Paganini” e la prima di alcune “pillole paganiniane” in video dedicate a curiosità intorno alla figura del grande artista. Ogni “uscita” sarà opportunamente corredata da brevi note introduttive.
Una raccolta di firme per intitolare a Paganini il Ponte sul Polcevera – Nell’imminenza della inaugurazione del nuovo Ponte sul Polcevera, la nostra Associazione promuove una raccolta firme online per richiedere l’intitolazione del Ponte stesso a Paganini.
Per partecipare occorre andare sul sito https://www.petizioni.com/il_nuovo_ponte_di_genova_per_paganini__the_new_bridge_in_genoa_for_paganin
oppure su quello dell’Associazione www.niccolopaganini.it e cliccare il bottone in homepage con il simbolo
La nostra proposta si basa sulle seguenti motivazioni:
1) A livello cittadino l’intitolazione a Paganini rimarginerebbe una ferita aperta oltre mezzo secolo fa quando venne abbattuta la sua casa natale.
2) A livello nazionale e internazionale il Ponte idealmente collega Genova (città natale di Paganini) a Nizza (città dove morì) e, più in generale all’Europa. E qui giova sottolineare che Paganini è stato uno dei primi grandi artisti davvero europeisti, il più instancabile viaggiatore genovese “via terra”. Nella sua appassionata tournée avviata nel 1828 e protratta fino al 1834 ha tenuto centinaia di concerti in Austria, Germania, Polonia, Paesi Bassi, Francia, Inghilterra, Scozia, Irlanda, ovunque suscitando entusiasmo, tanto da diventare un mito, una leggenda.
3) Anche in tempi recenti, del resto, si è avuto modo di constatare che Paganini (e il Cannone) rappresenta un eccellente biglietto da visita di Genova nel mondo. La trasferta del Cannone negli Stati Uniti, la recente organizzazione di un Festival Paganini a Pechino e l’imminente organizzazione di alcune giornate paganiniane a Shangai dimostrano come il nome del grande Violinista sia ben conosciuto e amato a livello internazionale. Per Genova, insomma, l’intitolazione sarebbe un segnale forte di legame con la propria storia. E nello stesso tempo farebbe del Ponte un autentico simbolo della nostra genovesità proiettata verso l’Europa.
Comunicato Stampa