Presentiamo il maestro Nicola Guerini, veronese, direttore d’orchestra e presidente del Fondo Peter Maag. In questi giorni è uscito un interessante CD dell’etichetta Naxos con il Requiem Holocaust e il Poem of Dawn di Boris Pigovat e prossimamente il debutto con la Praga Philarmonia.
Incontriamo il M° Nicola Guerini incuriositi dalle interessanti attività realizzate da “La Bottega Peter Maag” ma, prima di entrare in dettaglio sulle attività di questa operosa organizzazione, ci farebbe piacere accogliere un suo ricordo del grande e compianto Direttore svizzero a cui è dedicata.
Il Maestro Maag è stato uno tra i più interessanti direttori d’orchestra del secondo
Novecento e rappresenta la figura di un artista che ha costruito la propria esperienza attraverso un cammino di ricerca e di assoluta dedizione.
Il 16 aprile 2001 il Maestro si spegneva a Verona, all’età di 82 anni. Nato a St. Gallen in Svizzera il 10 maggio 1919, figlio di un teologo di fama e di una violinista, ha studiato teologia e filosofia con Karl Barth dedicandosi parallelamente ad una solida formazione musicale. Allievo del pianista e compositore Czeslaw Marek, frequenta i corsi di perfezionamento tenuti da Alfred Cortot, rivelando presto interesse per la direzione d’orchestra. A diciannove anni è assistente di Arturo Toscanini al Festival di Lucerna per la preparazione della Messa da Requiem di Verdi ma sarà Wilhelm Furtwängler, dopo averlo diretto nel quarto concerto di Beethoven, a consigliargli la scelta del podio.
Ho conosciuto il maestro Maag a Como durante le prove della Sinfonia Pastorale di Beethoven e ne ho un ricordo intenso per il carisma e lo straordinario talento nella concertazione. Sono certo che oltre ai molteplici interessi, alla profonda cultura e alla testimonianza della sua arte attraverso i ricordi e le registrazioni, Maag ci lasci come eredità il suo profondo impegno per la formazione dei giovani artisti, con un Laboratorio unico nel suo genere, che si basa sul dialogo con tutte le discipline del teatro musicale.
“La bottega” nacque nel 1989 su volere dello stesso Maag.
Gli obiettivi che si era posto il fondatore sono a tutt'oggi rimasti invariati?
La prima stesura del progetto-statuto risale con esattezza al 1987, l’originale del quale è in possesso del Fondo a lui intitolato. Si tratta di nove pagine fitte di riflessioni e obiettivi artistici e didattici ben precisi.
Maag arriva a completare il progetto dopo un riassunto delle proprie esperienze artistiche personali, “combattendo contro le carriere frettolose spesso brucianti che a volte portano a trascurare la formazione dei giovani senza guidarne le scelte più giuste.”
Siamo a Bologna e il 5 aprile del 1987 Maag definisce il progetto de La Bottega un “centro internazionale sperimentale-didattico per giovani musicisti e cantanti con lo scopo di permettere uno sviluppo consapevole e sereno del loro talento oltre che una maturità tale da permettere le scelte giuste per l’avvio della carriera”.
L'iniziativa è e mantiene quindi un carattere di laboratorio sperimentale che ospita i giovani artisti, dalla loro formazione alla crescita artistica sul campo, guidata scrupolosamente fino alla scelta del debutto. Maag parla del suo laboratorio riferendosi alle “Botteghe rinascimentali, dove i Maestri e gli allievi vivevano a stretto contatto di lavoro artistico e di vita”.
L’impegno della rinata Bottega è quello di seguire tutte le indicazioni del testo del maestro rispettandone la fedeltà e il pensiero originario: un percorso formativo della durata semestrale e un laboratorio sperimentale per la realizzazione del titolo scelto.
Ecco la struttura de La Bottega Peter Maag che fino al 2017 sarà impegnata nello studio della Trilogia mozartiana: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte.
Edizione 2015: Le Nozze di Figaro:
I Fase: La Bottega Opera on-stage (sei mesi da gennaio a giugno) per la fase formativa e di studio di partecipanti effettivi e uditori, sotto la guida del Direttore Principale, il vocal coach e i maestri ospiti.
II fase: La Bottega Performance (un mese agosto-settembre) per il laboratorio di recitazione e performance che coinvolgerà un regista di fama internazionale, il Direttore Principale, il vocal coach e tutti i partecipanti effettivi e gli uditori delle diverse discipline.
Per un maggiore dialogo e respiro del progetto, durante la prima fase del laboratorio ho voluto inserire approfondimenti sotto il profilo storico, analitico e musicologico del titolo scelto: Enrico Girardi, docente presso l’Università Cattolica di Milano, ha già dato un contributo per questa edizione con Le Nozze di Figaro: l’età adolescenziale dell’incanto, e rinnovato la collaborazione triennale con il tema dal titolo L’erotismo nella Trilogia buffa di W. A. Mozart.
Tra le prossime iniziative si aprirà la collaborazione con la Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona, l’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’Università di Verona e l’Accademia Filarmonica di Verona mentre è già in essere una sinergia con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e il coinvolgimento attivo della Facoltà di Musicologia dell’Università Sapienza di Roma, sotto la guida del Prof. Antonio Rostagno, per il contributo che studenti e neolaureati hanno dato per le note di sala.
Da quest'anno “La Bottega” ha ripreso vita e vigore. L'istituzione del Fondo Peter Maag di cui Lei è Presidente è servito a rafforzare l'operatività della Bottega?
Lo storico laboratorio lirico riprende la sua attività a Verona con la donazione del materiale originale de La Bottega, affidatomi dalla moglie del maestro, Marica Franchi Maag, grazie al quale ho creato le condizioni per la costituzione di un Fondo musicale.
La firma dello statuto è avvenuta il 26 novembre 2012, data in cui vengo delegato ufficialmente dalla stessa Signora Maag per la tutela, la catalogazione, la direzione artistica e la gestione organizzativa del Fondo di cui, dal 2012, rivesto il ruolo di Presidente.
Ho voluto che proprio Verona – icona della lirica mondiale – diventasse portavoce del pensiero e dello spirito di Peter Maag nella ricerca e nella valorizzazione dei giovani talenti. Quest’importante progetto crea un sodalizio permanente tra il patrimonio di uno dei più grandi direttori d’orchestra del secondo Novecento e la città scaligera, che lo ha amato artisticamente. Nato in terra scaligera, il Fondo apre il dialogo con le diverse realtà del teatro musicale per accogliere tra le sue attività la “rinascita” della storica “Bottega” - diapason di eccellenza, formazione e talento – con la sensibile partecipazione di artisti di chiara fama e in sinergia con enti e istituti di Alta Cultura.
Per Verona, sede ufficiale del Laboratorio, ho voluto il sodalizio culturale con la città di Pesaro, realtà internazionale dell’Opera che ospita gli stages e le masterclasses presso il Teatro Rossini e il Teatro Sperimentale, in collaborazione pluriennale con la Filarmonica Gioachino Rossini.
Il progetto, in collaborazione con il Banco Popolare, è patrocinato dalla Regione Veneto, dal Comune di Verona, dalla Regione Marche e dal Comune e Provincia di Pesaro, del Comune di Cagli e vede il prezioso appoggio di AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali. Per guidare tutte le fila della formazione, La Bottega ospita artisti di fama internazionale come il direttore d’orchestra Donato Renzetti, nominato direttore Principale e Membro Onorario del Fondo Peter Maag, quindi, per l’edizione 2015, il pianista e vocal coach Richard Barker, il baritono Alfonso Antoniozzi, il soprano Mariella Devia e il regista Leo Muscato con un Laboratorio di recitazione per cantanti dal titolo “Verso Mozart… attorno a Le Nozze di Figaro”.
La Bottega rientra nelle attività del Fondo Peter Maag che, in collaborazione con la Società Letteraria di Verona, la Fondazione di Belle Arti di Verona, l’Università Sapienza di Roma e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, vanta un comitato di studiosi di fama internazionale quali il Prof. Philip Gossett (Membro Onorario), il Prof. Gianmario Borio, il Prof. Antonio Rostagno nelle discipline musicali, il Prof. Manlio Pastore Stocchi, il Prof. Ernesto Guidorizzi e il Prof. Rolando Damiani nelle discipline letterarie. Il progetto si estende anche ad altri importanti programmi di formazione e specializzazione: La Bottega “Symphonic” che verrà inaugurata nel 2016 con l’integrale delle Sinfonie di Beethoven; La Bottega "Modern" per il grande repertorio sinfonico e contemporaneo; La Bottega "In Progress" per i progetti di contaminazione tra i diversi linguaggi e La Bottega "Future" per la propedeutica e formazione Under 12 (Children) e Under 20 (Young).
Quali sono i prerequisiti necessari ad un giovane per potersi iscrivere ai corsi tenuti da “La Bottega Peter Maag”?
La Bottega è aperta a “giovani musicisti e cantanti che dimostrino di possedere particolari qualità, doti e preparazione musicale e culturale ma ai quali però mancano l’esperienza sul campo.”
Oggi i tempi per la formazione, la preparazione e l’esperienza si riducono molto, spesso sacrificando lo sviluppo consapevole e sereno del talento.
La Bottega Peter Maag ripristina il modus operandi delle botteghe rinascimentali dove tutti assistevano al progetto ricoprendo senza pregiudizi i diversi ruoli funzionali per la finalità artistica.
Nella stesura del 1987 Maag scrive: “… Per garantire a tutti uguali possibilità di esperienza e sviluppo, e per soffocare sul nascere eventuali divismi, ruoli principali e secondari saranno sempre alternati tra i vari elementi, il che assicura anche un “comprimariato” di alta classe.”
Gli insegnanti coinvolti, fra cui possiamo nominare nomi del calibro di Mariella Devia, Donato Renzetti, Richard Barker, Alfonso Antoniozzi, garantiscono indubbiamente un altissimo livello di professionalità. Come si sviluppa la collaborazione?
Certo. Il corpo docente de La Bottega si avvale di artisti di fama internazionale. La Bottega ha un direttore principale, nominato dal Fondo, un pianista e vocal coach e i maestri ospiti che vengono invitati per ogni edizione. Il maestro Donato Renzetti, direttore Principale del Laboratorio, segue tutte le attività de La Bottega coordinando le attività e le fasi de La Bottega Opera on Stage e de La Bottega Performance insieme con gli artisti ospiti.
Dove si tengono i corsi e che tipo di impegno viene richiesto agli iscritti?
I corsi di questa prima edizione si sono svolti a Pesaro, presso il teatro Sperimentale e il Teatro Rossini, per i master di Richard Barker, di Alfonso Antoniozzi, di Mariella Devia e le sessioni con l’Orchestra Filarmonica Giachino Rossini, mentre al Teatro Comunale di Cagli si è tenuto il laboratorio di recitazione a cura di Leo Muscato. Agli iscritti (effettivi) viene data la possibilità di seguire tutti i corsi, i seminari e i Master ricevendo così una formazione più completa possibile.
Nel mese di agosto si è svolto un laboratorio per cantanti a cura del regista Leo Muscato che prevedeva dal 3 al 9 agosto: Training fisico, analisi del testo, tecniche di recitazione nel registro del tragico, drammatico, della commedia, del comico; dal 10 al 31 agosto: “Verso Mozart …. attorno a Le Nozze di Figaro”.
Questa ultima fase de “La Bottega” ha visto i partecipanti effettivi delle diverse discipline prepararsi a stretto contatto con i maestri della bottega: il pianista e vocal coach Richard Barker, il maestro Donato Renzetti, la Filarmonica Gioachino Rossini e il regista drammaturgo Leo Muscato che ha guidato “sul campo” anche gli allievi registi, scenografi e costumisti provenienti da Verona Opera Academy per la messa in scena dello spettacolo.
Al termine del Laboratorio si è tenuto lo spettacolo (a cura de La Bottega Peter Maag) Le Nozze di Figaro, il 3 e il 5 settembre al Teatro Rossini di Pesaro con un’Anteprima martedì 1 settembre al Teatro Comunale di Cagli. Una replica andrà in scena a Jesi il 2 ottobre per la Fondazione Pergolesi Spontini che mostrerà il percorso formativo dei partecipanti svolto durante la prima edizione de La Bottega.
Seguendo lo spirito che legava Maag alla divulgazione dell’arte “da rappresentare anche nei luoghi insoliti, svolgendo così una funzione educativa-culturale ed umanitaria”, il 5 settembre Pesaro è risuonata fin dal mattino nei luoghi più suggestivi e significativi della città accogliendo momenti di approfondimento ed esecuzione di giovani strumentisti sulle pagine di W. A. Mozart.
A questo punto non ci resta che ringraziarla per la chiacchierata facendole un grosso in bocca al lupo, sia per i suoi impegni direttoriali, sia per il futuro de La bottega Peter Maag.
Grazie a voi e un saluto a tutti gli amici di OperaClick
Danilo Boaretto