Funzionali alla lettura notturna e donizettiana: per mio gusto resta il Trovatore più bello, più interessante e più affascinante (la palestra dei cantanti - ad uso e consumo dei melomani - proprio non mi scalda)UltrasFolgoreVerano ha scritto: ↑19 gen 2020 00:35E dei cantanti cosa mi dici?Dr.Malatesta ha scritto: ↑18 gen 2020 23:47Il Trovatore di Muti resta un unicum e per mio conto l’unico che ascolto e riascoltoalbertoemme ha scritto: ↑18 gen 2020 20:05Dovrai però rilevare caro Berlioz che solo Muti ha scavato nelle pieghe del Trovatore disfacendo poi, come Penelope, la tela tessuta di giorno abdicando alla tradizione che in quest’opera è un “booster” irrinunciabile.-
Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
-
- Messaggi: 3214
- Iscritto il: 23 gen 2008 14:06
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Matteo
fuor del mar ho un mare in seno
fuor del mar ho un mare in seno
-
- Messaggi: 2019
- Iscritto il: 17 mag 2014 10:01
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Per mio conto, il grande, coraggioso Trovatore di Muti fu quello giovanile, travolgente ed estremistico di Firenze, là dove (vedi il fantastico Guglielmo Tell fiorentino, molto migliore di quello già pedante e dimostrativo eseguito alla Scala) Riccardo Muti diede il meglio vero di tutta la sua carriera. Il Muti giovane, e nessuno me lo toglierà mai dalla testa, è stato molto superiore a quello "professorale" degli anni maturi. Vedasi, esempio preclaro, la formidabile, travolgente Aida giovanile Emi con Caballè, rispetto a quella compassata e drammaticamente snervata, poema sinfonico con voci, di Salisburgo con Netrebko e Meli pur bravi.
marco vizzardelli
marco vizzardelli
- UltrasFolgoreVerano
- Messaggi: 16815
- Iscritto il: 23 dic 2001 21:42
- Località: Verano Brianza (MI)
- Contatta:
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Lo sto riascoltando or ora. A parte Nucci, perdonatemi, ma non riesco proprio a farmelo piacere, ho trovato splendidi la Frittoli e Urmana. Pure lo stesso Licitra non mi e' affatto dispiaciuto. Splendida pure la direzione di Muti. Grazie per avermela fatta riascoltare, era da una vita che non la sentivo, anche se la mia preferita, seppur con i tagli usuali del tempo, rimane sempre quella diretta da Basile con il quartetto Tucker/Price/Warren/Elias.Dr.Malatesta ha scritto: ↑19 gen 2020 00:46Funzionali alla lettura notturna e donizettiana: per mio gusto resta il Trovatore più bello, più interessante e più affascinante (la palestra dei cantanti - ad uso e consumo dei melomani - proprio non mi scalda)
- UltrasFolgoreVerano
- Messaggi: 16815
- Iscritto il: 23 dic 2001 21:42
- Località: Verano Brianza (MI)
- Contatta:
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Scusa Marco, chi cantava a Firenze?daphnis ha scritto: ↑19 gen 2020 03:25Per mio conto, il grande, coraggioso Trovatore di Muti fu quello giovanile, travolgente ed estremistico di Firenze, là dove (vedi il fantastico Guglielmo Tell fiorentino, molto migliore di quello già pedante e dimostrativo eseguito alla Scala) Riccardo Muti diede il meglio vero di tutta la sua carriera. Il Muti giovane, e nessuno me lo toglierà mai dalla testa, è stato molto superiore a quello "professorale" degli anni maturi. Vedasi, esempio preclaro, la formidabile, travolgente Aida giovanile Emi con Caballè, rispetto a quella compassata e drammaticamente snervata, poema sinfonico con voci, di Salisburgo con Netrebko e Meli pur bravi.
-
- Messaggi: 3214
- Iscritto il: 23 gen 2008 14:06
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Pensa che trovo il Tell della Scala la più bella esecuzione in assoluto dell'opera: senza paragone rispetto a ciò che si è sentito prima e, soprattutto (ahimè) a ciò che si è sentito dopo... Peraltro il Muti della Scala (almeno sino alla metà dei '90) non mi sembra sussumibile nella categoria "professorale" del periodo romano, ad esempio.daphnis ha scritto: ↑19 gen 2020 03:25Per mio conto, il grande, coraggioso Trovatore di Muti fu quello giovanile, travolgente ed estremistico di Firenze, là dove (vedi il fantastico Guglielmo Tell fiorentino, molto migliore di quello già pedante e dimostrativo eseguito alla Scala) Riccardo Muti diede il meglio vero di tutta la sua carriera. Il Muti giovane, e nessuno me lo toglierà mai dalla testa, è stato molto superiore a quello "professorale" degli anni maturi. Vedasi, esempio preclaro, la formidabile, travolgente Aida giovanile Emi con Caballè, rispetto a quella compassata e drammaticamente snervata, poema sinfonico con voci, di Salisburgo con Netrebko e Meli pur bravi.
marco vizzardelli
Matteo
fuor del mar ho un mare in seno
fuor del mar ho un mare in seno
-
- Messaggi: 3214
- Iscritto il: 23 gen 2008 14:06
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Chissà perché ad un certo punto della carriera molti direttori si piccano di "scoprire" il lato intimo di Aida e trasformarla in un noioso poema sinfonico (in questo senso emblematiche la dimenticabilissima incisione di Pappano e la pur interessante, ma oggettivamente anti teatrale, "revisione" di Harnoncourt)
Matteo
fuor del mar ho un mare in seno
fuor del mar ho un mare in seno
- mascherpa
- Messaggi: 14290
- Iscritto il: 28 apr 2004 14:12
- Località: Borgotaro - Venezia
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Personalmente ricordo il Trovatore che vidi alla Scala all'inizio di febbraio o marzo del 2001 (erano gli anni in cui regalavo parte delle mie recite in abbonamento...) come un monumento di noia e decibel.
Del Tell non posso invece dire con adeguata cognizione, perché durante i due atti centrali mi portai a casa per mangiare.
Del Tell non posso invece dire con adeguata cognizione, perché durante i due atti centrali mi portai a casa per mangiare.
Si ce que je dis ne vous plaist pas, je ne scais qu'y faire. C'est moi, pourtant, qui exprime la vérité (JC, d'après GTdL)

τί μοι σὺν δούλοισιν;

τί μοι σὺν δούλοισιν;
-
- Messaggi: 3214
- Iscritto il: 23 gen 2008 14:06
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Peggio per te e per il tuo consueto snobismo milanese (abbadiano ça va sans dire)
Matteo
fuor del mar ho un mare in seno
fuor del mar ho un mare in seno
-
- Messaggi: 3214
- Iscritto il: 23 gen 2008 14:06
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Ma è mai possibile, ogniqualvolta si parla di Muti in modo positivo, che scatti - con riflesso pavloviano - un "abbadiano" più o meno itinerante che, come un cane da guardia, si prodiga subito ad assicurare l'universo mondo di quanto Muti (appunto) sia noioso/pessimo/stupido etc...e ci tenga a rammentare a noi poveri mortali, come, durante una qualsiasi delle sue direzioni, fosse fuggito a cena/avesse convinto l'accompagnatore che Verdi non è quella roba lì/Abbado altro mondo e via discorrendo? Magari condendo il tutto con citazioni tedesche (per far intendere - sempre ai poveri mortali - che LUI parla la lingua di Goethe), traslitterazioni dal russo tanto desuete quanto pedanti, in una prosa che vorrebbe - ma non riesce, pur nell'esercizio di involuzione lessicale e sintattica - emulare Gadda? Basta! Basta! BASTA! Evidentemente non siamo pronti per le lezioni del "professor" tuttologo. Spero a questo punto di essermi "guadagnato" l'inserimento nella sua personale lista dei "silenziati" che il nostro sbandiera quale spauracchio come se a qualcuno gliene importasse davvero. Pazienza...ma consiglio un bagno d'umiltà.
Matteo
fuor del mar ho un mare in seno
fuor del mar ho un mare in seno
- mascherpa
- Messaggi: 14290
- Iscritto il: 28 apr 2004 14:12
- Località: Borgotaro - Venezia
Re: Il Trovatore opera di cantanti: quale il cast ideale della storia?
Accompagnatrice, per favore. Altrimenti che senso aveva cenare chez moi?
E, poiché la cena non aveva richiesto troppo tempo, trovò poi ingrata la mia curiosità, sempre troppo benevola e speranzosa nei confronti del Muti, di tornare a sentire il quart'atto. Aveva ogni ragione, ancorché meramente intuitiva.
Quanto al resto... non ho l'abilitazione professionale per occuparmene.
Si ce que je dis ne vous plaist pas, je ne scais qu'y faire. C'est moi, pourtant, qui exprime la vérité (JC, d'après GTdL)

τί μοι σὺν δούλοισιν;

τί μοι σὺν δούλοισιν;