Il Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins, nato quasi come forma di intrattenimento e di reazione nei duri e, nostro malgrado, indimenticabili mesi di lockdown, si è rivelato un successo ed ora si prepara per la seconda edizione che prenderà il via già il prossimo autunno per concludersi nell'aprile 2021. Un'iniziativa che, ammettiamolo, ha fatto storcere il naso a molti e verso la quale, anche il sottoscritto nutriva alcune perplessità. Dubbi dettati dalla fondata convinzione che le voci liriche vadano giudicate dal vivo per percepirne le fondamentali caratteristiche volumetriche, di proiezione e la presenza e la qualità dei cosiddetti armonici. In realtà, fermo restando che un Concorso di questo tipo non potrà mai sostituirsi ad un'audizione live - di questo aspetto ne sono convinti e consapevoli in primis gli organizzatori con cui ho parlato fra l'altro, anche di questo aspetto, pochissimi giorni fa - si sono evidenziati alcuni aspetti particolarmente interessanti e affatto trascurabili fra cui, probabilmente il più importante sta nella capacità di diffusione, diremmo virale, che attraverso la rete i video dei candidati hanno avuto nel corso delle settimane. I numeri dicono che centinaia di migliaia di persone hanno visualizzato i video diffusi dal Concorso Lirico SOI e dai commenti è stato possibile appurare che molti visualizzatori non erano appassionati d'opera bensì utenti della rete semplicemente attratti da questi video creati amatorialmente da giovani artisti.
Registrazioni che hanno concesso a tante persone normalmente avvezze ad altre forme di intrattenimento, di sbirciare all'interno di un mondo che, nel loro immaginario, era popolato solo da anziani. Individui che si sono ritrovati ad ascoltare giovani studenti di canto che si erano ingegnati di riprodurre, anche scenicamente, un'aria d'opera. Ma non solo, a questi visualizzatori veniva incredibilmente chiesto di esprimere la loro preferenza per uno di questi ragazzi canterini. In questo modo il pubblico della rete si è ritrovato immerso in un mondo di cui, per i diffusi luoghi comuni, si sentiva totalmente estraneo, ma addirittura si è trovato coinvolto e invitato, dalla struttura stessa del Concorso, ad esprimere la propria opinione. Chissa quante di queste persone avranno pensato: che strano! L'opera lirica, quella cosa che pensavo appartenere ad un'élite, viene invece diffusa con semplicità, nella stessa maniera con cui seguo i cantanti pop, rock, hip hop, rap, ecc; mi viene chiesto addirittura un parere e i ragazzi ripresi nei video sono giovani decisamente diversi dall'immagine del cantante lirico che avevo in mente.
È ovvio che per noi appassionati l'opera lirica sarà sempre e soltanto quella che verrà rappresentata nei teatri, senza microfoni ma questo Concorso potrebbe essere un buon mezzo per arrivare capillarmente a tanti giovani internauti, presenti in rete magari per guardare il video del loro influencer preferito e che casualmente si imbattono in una serie di ragazzi come loro, impegnati a recitare e cantare una celebre aria d'opera, piacevole al punto da far nascere il desiderio di ascoltare altro dello stesso genere.
Del resto, a ben pensare, anche il celebre concerto di Caracalla dei Tre Tenori non era opera lirica ma so per certo che tanti ragazzi, addirittura alcuni artisti lirici di grande carriera da me intervistati nel corso del anni, rimasero folgorati dalle più popolari arie d'opera cantate in quell'occasione e non ne uscirono più.
Ed è proprio questo uno degli obbiettivi principali del Concorso Lirico Internazionale SOI: divulgare l'opera lirica attraverso i social, cercando di giungere ai giovani e magari contribuire a creare il pubblico del futuro, quello vero, quello che dovrebbe tornare a popolare i teatri una volta che i rischi del covid-19 saranno scongiurati; un obbiettivo assolutamente meritorio che mi ha spiegato e fatto comprendere fino in fondo con entusiamo coinvolgente la stessa Fiorenza Cedolins nel corso di una telefonata con cui ci siamo sentiti pochissimi giorni fa.
L'altro fondamentale obbiettivo del Concorso è quello di aiutare i giovani ad emergere nel difficile mondo artistico, dando loro l'opportunità di farsi ascoltare dai componenti di una giuria prestigiosa costituita da molti direttori artistici, i quali potrebbero essere interessati ad ascoltare i ragazzi più meritevoli in audizioni da effettuarsi in teatro e da cui potrebbero concretizzarsi dei contratti.
Colgo l'occasione per segnalare a tutti voi che dal 6 luglio scorso su Classica HD, Sky canale 136, con cadenza settimanale ogni lunedì (quindi anche stasera), vengono mandati in onda dei video inediti elaborati dai vincitori del 1º Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins.
Va ricordato che i concorrenti sono stati valutati nelle loro qualità vocali ma anche per l’originalità registica, la capacità interpretativa, comunicativa e di utilizzo delle nuove tecnologie, al fine di far emergere il talento di nuovi cantanti-attori particolarmente versati nel settore dell’Opera in video.
Gli elaborati sono artigianali e autoprodotti da ciascun vincitore, supportati dai consigli artistici e tecnici del Direttore artistico, Fiorenza Cedolins, e di alcuni dei componenti dell'importante Giuria della scorsa edizione. La trasmissione di questi elaborati su Classica HD costituisce per i vincitori una grandissima opportunità di crescita artistica e professionale, e un importante riconoscimento del valore del progetto.
OperaClick vi terrà aggiornati sulle interessanti novità che gli organizzatori, in particolar modo il fondatore e direttore artistico Fiorenza Cedolins, stanno preparando per la prossima edizione che, come accennato in apertura, partirà già nel prossimo autunno e si concluderà nel mesi di aprile 2021.
Danilo Boaretto