Mostra in occasione del Bicentenario wagneriano
WAGNER A STRISCE
l’immaginario wagneriano raccontato
a fumetti e cartoni animati da Paperino a Capitan Harlock
abbinata al Concorso internazionale
“Paint Your Wagner” *
13 dicembre 2013 – 31 gennaio 2014
Galleria Civica di Bolzano
Piazza Domenicani – Bolzano
Orari: martedì-venerdì 10.00-12.00/16.00-19.30 – sabato-domenica 10.00-18.00
Ingresso libero
In occasione delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Richard Wagner, dal 13 dicembre al 31 gennaio l’Associazione Musica in Aulis, in collaborazione conWOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto di Milano e con il sostegno delComune di Bolzano, allestisce la mostra WAGNER A STRISCE, un’esposizione decisamente originale dedicata all’immaginario wagneriano così come l’hanno raccontato, parodiato, reinventato e celebrato i fumetti e il cinema d’animazione. Un viaggio lungo più di un secolo: si parte dalle mitiche figurine Liebig che hanno portato i personaggi wagneriani nelle case di tutta Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento fino al film d’animazione Siegfried, recentemente realizzato dal giovane cartoonist francese Alex Alice. Non mancheranno ovviamente le riduzioni a fumetti delle opere wagneriane comparse sulle più importanti testate per ragazzi, come L’Audace del 1938 e L’Avventuroso del 1942, le simpaticissime parodie Disney, la strepitosa versione a cartoni animati de La Valchiria con Bugs Bunny, fino all’anime giapponese con Capitan Harlock immerso nelle musiche del Ring wagneriano. Il racconto della vita del compositore è affidato alle tavole originali del grande Carlo Jacono, storico autore delle copertine dei Gialli Mondadori che ha illustrato la vita di Wagner. Da non perdere anche le opere dello statunitense Philip Craig Russell, autore Marvel e DC, con le riproduzioni delle tavole più pregevoli dei due albi L’Anello dei Nibelunghi e Parsifal.
Sulla scia del successo riscosso dalla mostra “Mozart a Strisce”, allestita lo scorso anno in collaborazione con l’Associazione Mozart Italia, quest’anno Musica in Aulis propone un percorso espositivo interamente dedicato a Richard Wagner, autore di cui ricorre il 200° anniversario della nascita.
Dalle Liebig all’Avventuroso
Il percorso espositivo segue un itinerario cronologico che aiuta il visitatore a prendere confidenza con gli stereotipi wagneriani che si ritroveranno lungo la mostra. Non possono quindi mancare le mitiche figurine Liebig(oltre 30 pezzi originali provenienti dalla Collezione della Filatelia Sanguinetti di Milano) che dall’ultimo decennio dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento hanno portato i personaggi delle opere di Wagner nelle case di tutta Italia insegnando a grandi e piccini chi erano Wotan, Sigfrido, Brunilde, ma anche l’Olandese volante, Parsifal, Tannhäuser e Lohengrin. E poi ecco, negli anni Quaranta, il protagonista assoluto: il fumetto. Le storie dei Nibelunghi appaiono, più o meno variate, alcune in debito evidente con Wagner altre alla ricerca delle origini mitologiche dei personaggi, su storiche pubblicazioni per ragazzi come L’Audace (1938), L’Avventuroso (1942)eCorriere dei Piccoli (1949)disegnate da grandi matite come Nadir Quinto e Antonio Canale e scritte da penne come Guido Martina, Gialuigi Bonelli (inventore di Tex Willer). In quest’ambito non poteva mancare un omaggio al grande Sergio Toppirecentemente scomparso: ecco esposte le pagine de Il Corriere dei Piccoli del 1968 con le gesta di Sigfrido da lui illustrate. E molte altre curiosità… nel 1939 i fumetti di Tarzan, in Italia, per ragioni di censura propagandistica, venivano pubblicati con il nome del protagonista cambiato in Sigfrido: in fondo tra l’eroe senza paura che vive lontano dagli uomini protagonista dell’omonima opera wagneriana, tanto amata dai nostri alleati tedeschi, e l’Uomo Scimmia inventato dall’americano Edgar Rice Burroughs non c’era poi tutta questa differenza!
Le parodie Disney
In mostra le pagine più divertenti delle Parodie Disneypubblicate su Topolino Si comincia con la divertente storia Paperino e l’oro di Reno(1959): il Reno qui non è un fiume ma l’omonima città americana nel Nevada, dove un certo Paperon-Alberico si vede rubare il suo oro, salvo poi recuperarlo grazie all’intervento di Paperin-Sigfritto, così soprannominato per l'abitudine di esclamare “Sigh! Son fritto!”. Se Paperone e Paperino incontrano i Nibelunghi nella storia Zio Paperone e fungi dei Nibelunghi(1975) a causa degli effetti allucinogeni di alcuni funghetti trovati nella foresta, nella divertentissima Trilogia di Paperin Sigfrido(1989) sono tutti i Paperi di Paperopoli a indossare in prima persona elementi cornuti, trecce e lancia: Wotan (Paperone), i Nibelunghi (Banda Bassotti), Frika (Brigitta), Gudrund (Paperina) e naturalmente lui, Sigfrido (Paperino). Un mondo incredibile dove le Valchirie si cantano da sole il motivetto per la loro cavalcata, dove i draghi muoiono dalla risate e dove la fortezza degli dei sorge su una collina nella verdeggiante Val Halla! Di non soli Nibelunghi ha trattato Topolino: grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company Italia spazio anche alle tavole originalidella storia Zio Paperone e il Vascello fantasma(1985) in cui lo Zione accetta di buon grado di fare un po’ di compagnia all’errabondo marinaio in cambio del tesoro della nave fantasma!
La vita di Richard Wagner raccontata da Carlo Jacono
Grazie alla collaborazione dell’Archivio Jacono in mostra si potranno ammirare venti tavole originali di Carlo Jacono raccontano la vita di Richard Wagner tra successi, insuccessi e scandali: dalle prime rappresentazioni delle sue opere alla posa della prima pietra del teatro di Bayreuth, dal fruttuoso incontro con re Ludwig II di Baviera alla scandalosa relazione con Cosima Liszt. Realizzate nel 1996 per un volume illustrato sulla vita di Wagner, edito in Cina da Kwang Fu Book, queste tavole vengono esposte per la prima volta al pubblico: un’occasione unica per godere della maestria narrativa di un maestro dell’illustrazione italiana, noto al pubblico per aver illustrato le copertine dei Gialli Mondadori coi suoi mitici “cerchi”, di Urania e Segretissimo.
Philip Craig Russell: un maestro per i Nibelunghi
Philip Craig Russell, fumettista americano che ha lavorato per colossi come Marvel e DC Comics, conosciuto dal grande pubblico per aver disegnato le avventure di Batman, Sandman, Killraven e Dottor Strange, è rappresentato con le pagine più belle tratte dal suo stupendo ciclo di fumetti dedicato all’Anello del Nibelungo e Parsifal. Russell, matita già prestata all’opera lirica con Pagliacci e Il flauto magico, è un grande appassionato d’opera che ha saputo condensare in tre albi l’epica wagneriana senza rinunciare al linguaggio del fumetto… e se sotto il suo splendido tratto Donner finisce per somigliare a Thor e Lodge alla Torcia Umana dei Fantastici4 non si può che sorridere!
Wagnerando…
Uno spazio con le riproduzioni delle pagine più evocative è dedicato alla trasposizione a fumetti dell’Anello del Nibelungo firmata nel 1995 da due colossi come Gil Kane e Roy Thomas: quando il fumetto d’autore incontra il mito trasformandosi in un’epica grafica senza precedenti! Non mancano poi i cosiddetti “accenni wagneriani”, semplice comparsate o omaggi dovuti: si parte così dalla storia in cui Thor, il possente Dio col martello che troviamo tra i protagonisti delle storie degli Avengers, si trova immerso nelle originarie atmosfere della Saga dei Nibelunghi (ricordiamo infatti che il personaggio compare nell’opera con il nome di Donner, anche se nel fumetto veste i panni di Sigfrido) per arrivare allo strampalato personaggio di Siegfrid Von Nibelunghen che irrompe nelle strisce di Sturmtruppen disegnate da Bonvi come incarnazione del perfetto teutonico. O ancora il personaggio di Valchiria che compare nelle serie degli “Avengers”. Non mancherà una nutrita serie di omaggi wagneriani firmati da artisti come Milo Manara, Lola Airaghi, Sandro Dossi, Fabiano Ambu, Claudio Sciarrone, Cristina Stifanic, Luca Usai e molti altri.
Wagneranimati: dall’avanguardia al digitale di Alex Alice
Non poteva mancare una parte dedicata all’animazione. In mostra si potranno ammirare spezzoni tratti dall’anime giapponese Harlock Saga: l’Anello dei Nibelunghi: serie animata con Capitan Harlock protagonista “occulto” della trama dell’Oro del Reno e con temi wagneriani a comporre la colonna sonora; in mostra anche alcune pagine della versione manga (fumetti). C’è poi lo straordinario What’s Opera doc?con Bugs Bunnynei panni della bella Valchiria Bunnylde intento a far ammattire il solito Taddeo (ossia Sigfrido) tra un inseguimento e un duetto d’amore: i due si muovono su musiche tratte dalle opere Rienzi, Il vascello fantasma, Tannhäuser e La Valchiria. Omaggio anche al cinema sperimentale con “Kreise” di Oskar Fischinger, animatore tedesco, instancabile sperimentatore, che nel 1933 realizzò questo corto sulle musiche di Tannhäuser muovendo forme astratte. C’è anche un Disney d’eccezione con un corto delle classiche Silly Symphonies intitolato Music Land(1935), in cui due isole abitate da strumenti si fanno la guerra: l’Isola del Jazz spara lo swing mentre quella della Musica Sinfonica indirizza potenti canne d’organo sparando notoni di calibro pesante al ritmo della Cavalcata delle Valchirie. E l’anima “guerresca” di questo brano immortale torna, questa volta scimmiottando Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, nella scena del film d’animazione Rango(2011): con un inseguimento aereo a bordo di grossi pipistrelli. Si arriva così, passando per una bella riduzione a cartoni animati dell’Oro del Reno mandata in onda dalla BBC, alle più moderne tecniche del digitale con il trailer ufficiale di Siegfried, nuovo film d’animazione del giovane francese Alex Alicesu musiche dell’omonima opera di Wagner; in mostra si potranno visionare anche alcune tavole del fumetto da cui è tratto il film.
* Il Concorso Internazionale “Paint your Wagner”, bandito dall’Associazione Musica in aulis, premierà i migliori lavori inviati, scelti da un’apposita giuria, con la loro esposizione, per l’intera durata della mostra, al fianco delle opere dei grandi Maestri sopra illustrati.
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