16 marzo 1935: a Madrid nasceva Teresa Berganza.

Indubbiamente uno dei grandi "Arieti" della musica, insieme (i nomi sono quelli che mi sono venuti alla memoria) a Maria Felicia García Malibran e Gino Marinuzzi (24 marzo), Toscanini e Béla Bartók (25 marzo), André Cluytens (anch'egli il 26 marzo), Mstislav Rostropovič (27 marzo), Willem Mengelberg (28 marzo) Johann Sebastian Bach, Franz Josef Haydn e Clemens Krauss (31 marzo: la data del 21 marzo che talvolta ancora si legge riferita a Bach, è quella del vecchio calendario giuliano, in vigore nel 1685 in Turingia), Christian Thielemann (1° aprile), Herbert von Karajan (5 aprile), Franco Corelli (8 aprile), Victor De Sabata (10 aprile), Sergej Prokof'ev (11 aprile), Christophe Rousset (12 aprile), Nino Sanzogno (13 aprile), Neville Marriner (15 aprile), Leopold Stokowski (18 aprile), per tacere di Mina Mazzini (già ricordata in questi giorni), Nilla Pizzi, Patty Pravo, Caterina Caselli, Franco Battiato, Luciano Tajoli, Fred Buongusto, Luigi Tenco, Samantha Fox, Elton John e chi piú ne ha piú ne metta...
Poca cosa rispetto a quel mio compagno di Liceo che nel novembre del 1964, dopo la prima lezione di Analisi matematica, in cui ci era stato detto che si sarebbe cominciato dall'aritmetica razionale del Peano, proclamò che la ridicola crasi di quel nome lo induceva a trasferirsi immediatamente a Legge...
Dove fra gli antichi giuristi avrebbe forse incocciato in Albertano da Brescia