Rita Gorr, uno dei più grandi mezzosoprani della sua epoca, si è spenta in Spagna – dove risiedeva da ormai parecchi anni – lo scorso 22 gennaio all’età di 85 anni.
Era nata il 18 febbraio 1926 con il nome di Marguerite Geimaert a Zelzate – paesino belga adiacente il confine olandese.
Nonostante le sue umili origini, riuscì sin da ragazza a frequentare il conservatorio di Gand, formando la sua tecnica vocale con gli insegnanti Vina Bovy e Germaine Hoerner.
A soli vent’anni vinse il concorso di Verviers e nel 1949 debuttò ad Anversa nel ruolo di Fricka, personaggio che le diede tante soddisfazioni nel corso della sua lunghissima carriera.
Dal 1949 al 1952 cantò a Strasburgo; nel 1952, la vittoria al concorso lirico di Losanna, le aprì le porte dell’Opéra di Parigi. Il suo primo ruolo nel maggiore teatro parigino sarà Magdalene in “Die Meistersinger von Nürnberg”, a cui seguirono alcune opere all’Opéra Comique, divenendo nel giro di qualche anno, un’autentica star della capitale francese; moltissimi furono i ruoli interpretati: Amneris– anche al fianco di Renata Tebaidi – , Dalila, Venus nel “Tannhäuser”, Charlotte nel “Werther”, Margherite ne “La damnation de Faust”.
Nel 1952 fu prima interprete assoluta in “Numance” di Henry Barraud – vestì i panni della moglie di Théogène – e successivamente fu Mère Marie nella prima francese dei “Dialogues des carmélites”.
Nel 1958 a Bayreuth interpretò con grande successo il ruolo di Fricka, mentre l’anno successivo sarà Ortrud nella produzione di Wieland Wagner. Gli anni a cavallo fra i ’50 e i ’60 la videro intensificare la carriera debuttando i ruoli di Waltraude, Octavian, Eboli, riprendendo Medea a Parigi e debuttando, sempre con grandi soddisfazioni, a Londra – dove cantò dal 1959 al 1971 –, Milano – Kundry alla Scala nel 1960 –, al Metropolitan di New York dove cantò 41 recite, ma anche a Napoli, Roma, Lisbona. Dagli anni ’70 cantò principalmente a Vienna, Bordeaux e Gand, ma continuò a calcare i palcoscenici sino al 2007 quando, a 81 anni interpretò il ruolo della Contessa in una recita di Dama di Picche messa in scena a Gand. Rita Gorr mostrò notevole carattere e grande professionalità anche rifutando alcune proposte che lei non ritenne idonee alla sua vocalità: mi riferisco alla proposta di Solti per il ruolo di Isole e all'offerta che gli venne avanzata per interpretare Brünnhilde in una Walkira che avrebbe dovuto cantare accanto a Wolfgang Windgassen.
La sua vera voce da mezzosoprano, rigogliosa, ampia, voluttuosa, supportata da una solida tecnica e affiancata da una spiccata personalità artistica, la resero senza dubbio una delle più grandi artiste del secolo scorso.
Samson et Dalila: "Printemps qui commence" Dalila: Rita Gorr - 1962 |
La Damnation de Faust: "D'amour, l'ardente flamme" Marguerite: Rita Gorr - 1962 |
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Danilo Boaretto